Nelle sacre sale del tennis femminile, la risonanza di Serena Williams è in continua evoluzione. Nonostante i titoli sporadici che le sono caduti negli ultimi due anni grazie alla sua recente malattia, Serena Williams rimane una forza con cui fare i conti, non solo nei suoi giorni migliori, ma a volte anche nei suoi peggiori.
Tra i ruggenti successi di Azarenka, Kvitova e Sharapova, la rinascita di Clijsters e la breve ma seducente presenza di Li Na, Schiavone e Stosur, lo splendore di Serena Williams potrebbe essersi leggermente attenuato, ma è ancora onnipresente. La sua recente conquista del suo primo titolo dopo due anni nel tour WTA a Charleston è stata la testimonianza della sua tenacia e della volontà di sopravvivere, anche se per un soffio.
Nonostante la sua sfacciataggine e un'audacia che a volte rasenta l'odioso, Serena è da anni una parte fondamentale del tennis femminile. L'elemento di coerenza, aspetto discutibile ormai da tempo in ambito femminile, è stato attenuato in larga misura dall'americana. Nella lunga fila delle vincitrici dello Slam femminile, non c'è un solo giocatore attuale oltre a Serena e Clijsters che è riuscito a difendere un titolo Slam, a ulteriore prova della mancanza di coerenza tra le donne di oggi.
I titolari dello Slam sembrano essere in una lega a parte, mentre il resto degli individui ha visto le loro prestazioni salire e scendere quasi fino all'anarchia. Con ogni nuova settimana, le classifiche sembrano cambiare come i cambi per un manichino boutique. Per il momento, tuttavia, le cose sembrano essersi stabilizzate con Azarenka che si è affermata coraggiosamente al vertice del sistema di classifiche. Ma dove una volta Serena governava inequivocabilmente il posatoio, resta da vedere se Azarenka sarebbe stata al suo meglio per molto tempo, pur avendo costantemente la meglio sui migliori giocatori di questo sport. Certo, è troppo presto per commentare le prospettive di Azarenka, ma i pronosticatori non lasciano che nulla sia dormiente.
A 30 anni, Serena non è sicuramente al suo apice e, guardando la sua esibizione a Miami, potrebbe non essere duro dire che potrebbe esserci una lunga strada da percorrere per la 13 volte vincitrice del Grande Slam. Ma mentre Serena è lì, non sarà una strada facile per i suoi coetanei più giovani, perché se Serena decide di cambiare le sorti, non lo farà con mezze misure ad ogni costo.